-
Tra Soglia e Forma: un dialogo immaginario tra il Museo del Metaverso e l’Emergent Space Mapping
Il concetto di Emergent Space Mapping, sviluppato da Dario Buratti, definisce un processo creativo in cui spazi, forme e significati emergono spontaneamente da una zona liminale tra umano e macchina, tra intenzione e intuizione, tra vuoto e presenza. È un metodo poetico, filosofico e artistico per generare ambienti immersivi — digitali ma profondamente umani. Per “zona liminale” intendiamo uno spazio di transizione, un confine fluido tra ciò che è ancora indefinito e ciò che sta per assumere forma. È in questa soglia — fragile, mobile, fertile — che l’arte digitale può nascere come esperienza, e non solo come oggetto. Nel dialogo immaginario che segue, il Museo del Metaverso incontra questa…
-
“In Between” – Un viaggio tra fuori e dentro, digitale e reale
La mostra In Between, ospitata in tre mondi virtuali – Craft World, Second Life e Spatial – è molto più di un evento artistico distribuito su più piattaforme. È un attraversamento simbolico e sensoriale tra i margini della percezione, tra ciò che chiamiamo “realtà” e ciò che si manifesta come “altrove digitale”. Il titolo stesso suggerisce uno spazio interstiziale, un limine in cui il dentro e il fuori, l’umano e il virtuale, il visibile e l’invisibile si incontrano e si confondono. Durante l’opening in Craft World abbiamo avuto il piacere della presenza di Damiano Errico e del co-curatore Massimo Sgroi, mentre in Spatial, ad accogliere il pubblico è stato Alberto…
-
L’arte AI generated e il dibattito sull’autorialità
Negli ultimi anni, la scena artistica internazionale ha visto l’affacciarsi di un nuovo, enigmatico protagonista: l’intelligenza artificiale. Gli strumenti generativi come DALL·E, Midjourney, Stable Diffusion e molti altri hanno reso possibile la creazione di immagini, testi, musica e video a partire da semplici istruzioni testuali, i cosiddetti prompt. In pochi secondi, algoritmi sofisticati trasformano parole in immagini complesse, spesso sorprendenti, talvolta inquietanti. Con l’irruzione di queste nuove possibilità creative, il dibattito sull’autorialità artistica è tornato al centro della scena, sollevando domande antiche in una veste completamente nuova: chi è davvero l’autore di un’opera generata da AI? Per comprendere la portata di questa trasformazione, occorre tornare a riflettere su cosa intendiamo,…
-
Come Si Guarda Un’opera D’arte
Come si guarda un’opera d’arte? Questa è una delle domande più profonde e decisive dell’estetica contemporanea: come guardare un’opera d’arte? E ancora: a chi appartiene il significato dell’opera? All’artista? Al pubblico? All’opera stessa? 1. L’opera è tutto ciò che il visitatore vuole che sia? Questa è una visione molto diffusa oggi, soprattutto nella scia del postmodernismo e del pensiero decostruzionista. In questa prospettiva, l’opera non ha un significato “fisso” o oggettivo, ma vive nell’esperienza del pubblico, nei suoi sguardi, nelle sue proiezioni, nel suo contesto culturale. Roland Barthes, ad esempio, parlava della “morte dell’autore”, sottolineando che il senso di un testo (o opera) non è più determinato da chi lo…
-
IL MUSEO DEL METAVERSO: UNA NUOVA FRONTIERA DELL’ARTE DIGITALE
Nel cuore di Craft World, il Museo del Metaverso si configura oggi come un laboratorio culturale unico nel suo genere. Non si tratta di una semplice trasposizione virtuale di un museo tradizionale, ma di una nuova modalità di concepire il rapporto tra arte, spazio espositivo e pubblico. Il Metaverso apre infatti prospettive inedite, trasformando l’esperienza estetica e il modo stesso in cui pensiamo la fruizione artistica. Oltre i confini fisici Nel museo virtuale, i limiti imposti dallo spazio e dal tempo si dissolvono. Non esiste distanza geografica, il pubblico può accedere da ogni parte del mondo, in ogni momento, senza alcun vincolo. La superficie espositiva diventa potenzialmente illimitata, consentendo la…
-
Il Museo del Metaverso incontra gli studenti: un viaggio tra arte, cultura e mondi virtuali
Domani mattina, 4 Giugno 2025, si terrà un incontro speciale all’interno della piattaforma Spatial, dove avrò il piacere di presentare il progetto Museo del Metaverso alla professoressa Simonetta Pozzi e agli studenti del corso IFTS Tecniche di Comunicazione Multimediale – Fondazione Clerici. Il Museo del Metaverso è un progetto culturale nato nel 2007 e attualmente ospitato nella piattaforma Craft World – Opensim. Si tratta di un museo virtuale che accoglie stabilmente oltre 70 artisti (in continua crescita) e si articola in un sistema di gallerie satelliti diffuse su più ambienti virtuali: Craft World, Spatial e Second Life. È un luogo in cui la creatività prende forma in un dialogo continuo…
-
Il Museo del Metaverso: un viaggio culturale tra reale e virtuale.
Il Museo del Metaverso non è solo un progetto, è un’idea viva che respira insieme alla cultura digitale, un laboratorio permanente di immaginazione, memoria e dialogo. Nato il 5 dicembre 2007 in Second Life, si è trasferito nel 2010 su Craft World, piattaforma basata su OpenSim, dove ha finalmente trovato la sua casa ideale. Perché questa migrazione? La risposta risiede nella diversa natura delle due piattaforme. Second Life è un ambiente fortemente votato al commercio, con costi molto elevati (una singola regione può arrivare a costare oltre 300 euro al mese), e con una logica più vicina al consumo che alla conservazione. Per un progetto come il nostro, che non…
-
“La filosofia e i suoi volti: un ricordo dal Liceo Classico”
C’era un tempo in cui il Liceo Classico era un luogo esigente, quasi austero. Una scuola che formava caratteri oltre che menti, e che ci metteva a confronto, giorno dopo giorno, con la fatica della conoscenza. Lì ho ottenuto la mia Maturità Classica, quando il latino e il greco erano ancora lingue da vivere con il rigore e la passione che meritano. E lì ho incontrato, attraverso due professori molto diversi, due modi di intendere la filosofia – e forse anche la vita. Il primo insegnante era uomo tutto d’un pezzo. Entrava in classe e si respirava un’aria di attesa tesa. La prima mezz’ora spiegava, la seconda interrogava. Quando apriva…
-
“Il personale è politico”
Il personale è politico. Questa frase, coniata dal femminismo degli anni Settanta, continua a essere una bussola potente per leggere e interpretare il presente. Non si tratta solo di un’affermazione storica, ma di un principio vivo che attraversa le nostre vite quotidiane, le nostre relazioni, i nostri corpi e le nostre emozioni. In un mondo che tende a privatizzare i problemi, a renderli silenzi individuali, questa espressione ci invita a riconoscere che le esperienze personali sono sempre anche frutto di dinamiche collettive, sociali e culturali. Oggi, più che mai, “il personale è politico” trova nuova forza attraverso il femminismo intersezionale*, che mette in luce come le discriminazioni si incrocino e…
-
25 Aprile – Per una cultura della Libertà
Il 25 Aprile è molto più di una ricorrenza: è un atto di memoria attiva, un momento per ricordare che la libertà è una conquista, non un regalo — e ogni generazione ha il compito di custodirla e rigenerarla. Nel mondo virtuale di Craft, anche quest’anno ci fermiamo per riflettere.Il 25 Aprile non è solo una data nel calendario: è una linea di confine tra oppressione e libertà, tra silenzio imposto e voce ritrovata. È il giorno in cui l’Italia si è liberata dal giogo del nazifascismo e ha scelto, con coraggio e speranza, la strada della democrazia. Oggi, a distanza di 80 anni, celebriamo la resistenza di chi ha…