
Sartoria digitale su misura: quando la personalizzazione incontra la tecnologia del XXI secolo e nasce l’arte indossabile.
Una nuova era nel design dell’abbigliamento
Da secoli la sartoria su misura è sinonimo di stile personale e comfort. I dettagli artigianali, le linee di taglio uniche e gli abiti modellati sul corpo di chi li indossa hanno sempre rappresentato il massimo della qualità nel mondo dell’abbigliamento. Oggi, tuttavia, questo genere tradizionale sta subendo una trasformazione radicale: la tecnologia digitale e l’intelligenza artificiale hanno fatto il loro ingresso nelle sartorie.
La sartoria digitale è uno degli sviluppi più interessanti della moda moderna. Questo nuovo approccio combina l’artigianato classico con le più moderne tecnologie di progettazione, scansione del corpo e visualizzazione. Il risultato: capi più veloci, più precisi, più sostenibili e incredibilmente personalizzati.
Misurazione del corpo: digitale o tradizionale
Il primo passo della sartoria digitale è la modellazione accurata del corpo. Ciò può avvenire in due modi:
- Con uno scanner 3D, che in pochi secondi crea un modello tridimensionale realistico del corpo.
- Con la misurazione manuale tradizionale, eseguita da un sarto con un metro a nastro, che inserisce poi i dati in un programma di progettazione computerizzato, dove è possibile generare un avatar digitale con le misure del cliente.
Entrambi i metodi consentono di progettare sulla base di un modello digitale del corpo: l’avatar riflette in tutto e per tutto le proporzioni reali del corpo, quindi la progettazione dell’abito avviene già in questo spazio.
Modelli di taglio, modelli, materiali: tutto nasce sullo schermo
I designer adattano digitalmente il modello di taglio all’avatar su misura, esattamente come se lo tagliassero e lo cucissero nella realtà, solo che lo fanno sullo schermo. La forma, la linea di taglio, la vestibilità e le pieghe del capo possono essere simulate in tempo reale, mentre il programma tiene conto anche delle proprietà del tessuto selezionato: come cade la seta, quanto è rigida la lana, come si allunga il jersey.
Una parte spettacolare del processo è il posizionamento del motivo personalizzato. Con l’aiuto di livelli (layer) è possibile inserire motivi grafici personalizzati sui modelli di taglio, che seguono perfettamente le linee di taglio del capo. Non si tratta solo di design, ma di un lavoro di precisione: tutto è esattamente dove lo desidera il designer.
Cabine di prova digitali e presentazioni 3D: un’esperienza per il cliente, uno strumento per il designer
Il designer veste virtualmente l’avatar con il capo digitale finito e ne crea un’immagine realistica. Il programma mostra dove il capo è teso, dove sarebbe troppo largo, come cade durante il movimento. Il cliente può vedere tutto questo in immagini, video e persino in una vista interattiva a 360°. Tutto questo avviene prima del taglio, garantendo un feedback più rapido e preciso rispetto a qualsiasi cabina di prova.
Questi strumenti consentono al designer di provare più modelli contemporaneamente, cambiando rapidamente colori, forme e materiali. Inoltre, le immagini renderizzate e le animazioni sono perfette per il sito web, i social media o le presentazioni delle collezioni.
Stampa digitale e taglio dei materiali: il passaggio al mondo fisico
Una volta completato il progetto virtuale, si passa alla realtà: il motivo viene trasferito sul tessuto con una stampante digitale ad alta risoluzione. Successivamente, il tessuto stampato viene tagliato a forma da sarti manuali o macchine da taglio automatiche, anche sulla base di modelli di taglio proiettati. La precisione è millimetrica, l’utilizzo del materiale è ottimizzato e gli scarti sono minimi.
Il tessuto stampato viene trattato termicamente, in modo che i colori si fissino e rimangano duraturi. Segue poi la fase artigianale: assemblaggio, prova degli abiti e infine la cucitura definitiva: questa è ancora la vera arte della sartoria.
Il futuro è già iniziato
La sartoria digitale non sostituisce l’artigianato, ma al contrario lo integra, lo supporta e lo porta a un nuovo livello. Consente ai sarti di lavorare in modo più rapido, preciso e con meno errori, mentre l’esperienza del cliente diventa sempre più personalizzata, visivamente accattivante e interattiva.
Anche la sostenibilità ne beneficia: meno prove, meno scarti, meno rifiuti tessili. Il cliente riceve un capo di abbigliamento realizzato appositamente per lui, non solo in termini di taglia, ma anche di stile, funzionalità e unicità.
La sartoria è entrata in una nuova era: il taglio è perfetto come un tempo, solo che ora inizia in modo digitale.
Tutto questo per invitare gli affezionati del Museo del Metaverso e delle sue iniziative ad un appuntamento, che per noi sarà in Craft World, ma che avrà la sua corrispondenza con un una iniziativa che si terrà a Budapest, dove saranno presentati gli abiti realizzati su un progetto di design digitale (AI) di Laszlo Ordogh alias Velazquez Bonetto.
L’evento avrà luogo il 24 Ottobre 2025 dalle 16.00 ale 18.00, ad Uqbar 2 in Craft World e a Budapest.
